CITROCLOREX 2% è una soluzione antisettica pronta all’uso, costituita dal principio attivo Clorexidina digluconato coadiuvata, nella sua azione antimicrobica, dalla presenza di Alcool etilico.
La Clorexidina digluconato è un derivato diguanidico chimicamente definito 1,6-di(N-p-clorofenil-diguanido) esano, salificato con due molecole di acido gluconico. E’ una molecola dotata di carica elettrica positiva, per cui viene attivamente attirata ed intensamente assorbita dalle celle microbiche che possiedono carica negativa.
Presenta la maggiore stabilità nel range di pH 5-8 ed è caratterizzata da un’azione rapida e immediata (Gardner J.F. et al, Disinfezione e Sterilizzazione, Block S.S., Verona Ed. Libreria Cortina, 1986, Vol. 2, 369-392).
L’Alcool etilico (CH3CH2OH) appartiene agli alcoli alifatici ed è un liquido incolore, limpido, di odore caratteristico gradevole, di sapore bruciante, che evapora prontamente.
La presenza di glicerina nella formulazione protegge la cute da secchezza e screpolature, che possono insorgere a seguito di un uso frequente di soluzioni alcoliche.
Sia le materie prime che entrano nella formulazione di CITROCLOREX 2% che la soluzione come tale, sono soggette a rigorosi controlli di qualità; accurate analisi eseguite sul prodotto ne assicurano la stabilità nel tempo.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
- Aspetto Liquido limpido
- Colore Incolore
- Odore Tipico dell’alcool
- pH 6,0 – 8,0
- Peso specifico 0,840 – 0,880
- Clorexidina digluconato 20% 10,07 – 11,13
- Grado alcolico 78° - 81°
Flacone da 250ml
ATTIVITA' GERMICIDA
L’associazione bilanciata dei componenti attivi presenti in CITROCLOREX 2% conferisce al prodotto un ampio spettro d’azione antimicrobica: batteri (Staphylococcus aureus, Streptococcus spp, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa), micobatteri (Mycobacterium tuberculosis), funghi (Candida albicans, Trichophyton spp, Aspergillus spp) e virus lipofili (Adeno 2, Herpes, Vaccino, Influenza) e gran parte di quelli non lipofili (Polio 1, Coxsackie B1, ECHO 6), entro un tempo massimo di contatto variabile da 30 secondi a 2 minuti, a seconda del microrganismo interessato (Price P.B., Archiv. Surg., 1950,60, 492-502; Lawrence C.A., J. Am. Pharm. Assoc., 1960, 49/11, 731- 734; Klein M. et al, Soap San. Chem., 1963, 39, 70 ; Gardner J.F.et al, 1986;
Morton H.E., idem, 339-356; Rutala W.A., Inf. Control, 1990, 18/2, 99-117; Russell A.D. et al, Principles and Practice of Dis. Pres. Ster., Oxford Blackwell Scientific Publications, 1992, 31-33).
La presenza dell’Alcool etilico nel CITROCLOREX 2% assicura, inoltre, un’efficace azione nei confronti di HBV (Kobayashi H. et al, J. Clin. Microbiol., 1984, 20/2, 214-216) e di HTLV-III/LAV (Spire B. et al, Lancet, 1984, october 20, 899-901; Martindale, The Extra Pharmacopoeia; London The Pharmaceutical Press, 1989, 949-951).
L’elevato livello di attività e l’azione rapida, cumulativa e persistente, tipica della Clorexidina digluconato, conferiscono a CITROCLOREX 2% un’efficace azione nei confronti della flora transitoria della cute, come di quella residente, superficiale e profonda, riducendola a livelli di sicurezza (Story P., Br. Med. J., 1952, novembre 22, 1128-1130; Lowbury E.J.L. et al, idem, 1964, 2, 531-536; Lowbury E.J.L. et al, idem, 1973, 1, 510-515; Smylie H.G. et al, idem, 4, 586- 589; Ayliffe G.A.J., J. Hyg., Camb., 1975, 75, 259-274).
Recenti studi e Linee guida internazionali (CDC - Centers for Disease Control and Prevention, Agosto 2002; NCR – Nursing Research Committee di Calgary, Alberta, Canada) descrivono, come antisettici appropriati per la disinfezione della cute prima dell’applicazione dei cateteri venosi, soluzioni di clorexidina digluconato al 2%.
L’efficacia antisettica di CITROCLOREX 2% è, infine, dimostrata anche dai risultati dei recenti studi, svolti dai laboratori di microbiologia Biolab (Milano), in accordo ai rigorosi Standard Europei (tab 1).
MECCANISMO D'AZIONE
Per quanto concerne il meccanismo di CITROCLOREX 2% sulle cellule microbiche, esso deve ritenersi come l’espressione di un’associazione di interventi sulle microstrutture cellulari.
L’interazione della Clorexidina con le cellule batteriche comprende tre fasi: adsorbimento, danno alle barriere di permeabilità, con inattivazione degli enzimi di membrana, e coagulazione e precipitazione dei contenuti
citoplasmatici (Hennessey T.D., J. Clin. Periodont., 1977,4,36-48; Russell A.D., Infection, 1986, 14/5, 212-214; The Pharmaceutical Codex, London The Pharmaceutical Press, 1994, 579-580).
Il meccanismo d’azione dell’Alcool etilico è, invece, legato alla sua capacità di denaturare le proteine; in assenza di acqua, questi composti non vengono denaturati così prontamente come quando l’acqua è presente, dal momento che l’etanolo agisce demolendo l’alone di disidratazione che li circonda e li mantiene in sospensione, provocandone l’aggregazione in ammassi (Morton H.E., 1986).